Maison Stohrer, l’anima del tempo e il corpo della tradizione

Ne avevamo già parlato tempo fa , ma essere a Parigi e non passare à la Maison Stohrer è quasi un delitto.

E’ la pasticceria più antica di Parigi, estremamente suggestiva, in un quartiere caratteristico della capitale, a due passi dal Beaubourg.

Rimasta sempre nello stesso posto dalla fondazione nel 1730 ad opera del Pasticcere di Re Luigi XV, Nicolas Stohrer : bellissime le sue vetrate, il soffitto decorato e la gentil dama che sporge dagli specchi acidati.

La bottega propone una opulenta meraviglia di offerta salate e dolce, tutte preparate nel laboratorio interno.

In gastronomia troviamo vassoi enormi di paté in crosta, stuzzichini, antipasti, arrosti da tagliare al coltello, fegato d’oca, salmoni affumicati e non, quiches dall’aspetto e sapore regali.

La pasticceria è firmata da Jeffrey Cagnes (fino al 2021 ndr) che interpreta grandi classici della pasticceria francese, senza sovrastrutture di forme o gusti.

Una pasticceria ben dosata, dove la forma ha la sua importanza ma il sapore detiene lo scettro.

Ottima anche la proposta di Viennoiserie che presenta in vetrina dei Kouglof belli paffuti , financier, palmier e croissant ben sfogliati.

Abbiamo provato la Foresta Nera, a cui M. Cagnes ha cambiato il look recentemente.

Biscotto morbido di pan di spagna bianco e strato al cacao, che racchiude uno scrigno di ciliegia al kirsh, avvolta nella chantilly e contornata da un bordo di cioccolato fondente. Topping di ciliegia sopra, decorazioni d’ordinanza.

Buona, non eccessivamente dolce né troppo alcolica, nonostante la bagna e la ciliegia ubriaca.

Dalla vetrina mille altre cose che vi proponiamo in una carrellata fotografica, dal babà alla millefoglie con crema vaniglia..

Segnato ? Un posto da divorare prima con gli occhi e poi con lo stomaco.

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figues/torta